Nell’anno scolastico 2008/2009 presso la Scuola è stato attivato il Corso ad Indirizzo Musicale secondo le modalità previste dal D.M. 201 del 6 agosto 1999 il quale, nell’istituire la classe di concorso di “strumento musicale nella scuola media” (n.77/A), ha ricondotto ad ordinamento l’insegnamento delle specialità strumentali riconoscendolo come “integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione musicale” (art. 1). Il Corso ad Indirizzo Musicale si configura come specifica offerta formativa.
Per l’accesso al Corso è prevista una apposita prova orientativo-attitudinale predisposta dalla Scuola per gli alunni che all’atto dell’iscrizione abbiano manifestato la volontà di frequentare i Corsi di cui all’art.1 (art. 2). Non è richiesta alcuna conoscenza strumentale di base.
Gli strumenti insegnati sono: Chitarra, Clarinetto, Pianoforte, Violino.
Per gli alunni il carico orario risulta aumentato di circa 2 ore settimanali così suddivise: una lezione di musica d’insieme sia per gruppi di strumento che per orchestra, una/due individuali di strumento.
La materia “strumento musicale” diventa a tutti gli effetti curricolare e “…. l’insegnante di strumento musicale, in sede di valutazione periodica e finale, esprime un giudizio analitico sul livello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno al fine della valutazione globale …. ” (art. 7) “In sede dell’esame di licenza viene verificata… la competenza musicale raggiunta nel triennio sia sul versante della pratica esecutiva…, sia su quello teorico” (art. 8).
L’insegnamento strumentale:
promuove la formazione globale dell’individuo offrendo, attraverso un’esperienza musicale resa più completa dallo studio di uno strumento, occasioni di maturazione logica, espressiva, comunicativa;
integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi evolutivi dell’alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa, estetico-emotiva, improvvisativo-compositiva;
offre all’alunno, attraverso l’acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita coscienza di sé e del modo di rapportarsi al sociale;
fornisce ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche per gli alunni in situazione di svantaggio.
L’esperienza socializzante del fare musica insieme:
accresce il gusto del vivere in gruppo;
abitua i ragazzi a creare, a verificare e ad accettare le regole, a rispettare le idee degli altri e ad accoglierle in senso costruttivo, a recepire possibilità di cambiamento dei ruoli e, non ultimo, a superare l’individualismo e ad essere autonomi nel gruppo stesso.